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                                                 Trullo Sovrano

                                            foto trullo sovrano

Il Trullo Sovrano risulta composto da un gruppo di dodici trulli, nel centro dei quali emerge la maestosa cupola conica del trullo che, per la sua eccezionale altezza di circa 14 m., è invero il re dei trulli di Alberobello e uno dei pochissimi che abbia due piani.

piantina del piano terra

La sua statura imponente, l'architettura della sua vasta bianca facciata dall'aspetto di oratorio campestre, insieme con la sua intera struttura a secco, e le varie sue antiche destinazioni, (da Corte, a cappella, a spezieria, a cenobio), lo arricchiscono di particolari e di elementi che lo distinguono dagli altri trulli del paese.

ingresso al trullo

Il suo ingresso a mezzogiorno, è costituito da un grande archivolto, formante un tipico androne sulla porta d'entrata; questa è sormontata da una lunetta, nella quale un Crocifisso scolpito campeggia su di un dipinto, rappresentante le Marie al Calvario.

 

 

 


stanza da letto "A"

La camera da letto è la stanza più piccola ma, è quella caratterizzata da più suggestioni e ricordi, percorsa da realtà e leggende all'epoca dei briganti. Lo spioncino al lato della porta era chiamato in dialetto "saittèr", e serviva per riconoscere chi era alla porta.(Da qui la denominazione dialettale).

Nelle due nicchie disposte ai lai della finestra, il Reverendo Padre Atonio Sumerano (1822-1895) poneva calici ed oggetti sacri , murati dai Confratelli dell'Oratorio del Santissimo Sacramento affinchè potessere sfuggire alle razzie  dei briganti. Quanto fu scoperto, è ritenuto solo una piccola parte del grandioso                                      tesoro che il Trullo Sovrano nasconde.


sala principale "B".La sala è ritenuta la stanza più importante del trullo. A caratterizzarla e a distinguerla è una volta a crociera che sostituisce il tradizionale solaio in legno. Tale volta è realizzata in pietra ed è sorretta da quattro archetti romanici che neutralizzano la spinta laterale della volta e scaricano il grande peso della struttura sui muri laterali di sostegno. Originariamente appartenevano al Trullo    Sovrano altri locali ai quali si poteva accedere attraverso il grande arco ora  murato con la pietra a vista. Su di essa ora è accostata una porta in legno di quercia, robusta, essenziale, di stampo tipicamente medioevale che per quasi tre secoli è stata la porta di comunicazione tra l'orto e la stalla.


cucina principale "D".I locali più antichi costituiscono il primo nucleo abitativo astanza con camino "C". trulli intorno al quale è stato poi edificato tutto il resto del Trullo Sovrano. Dall'interno si possono distinguere due coni gemellari comunicanti attraverso un arco, mentre dall'esterno è visibile un corpo unico a trullo ottenuto        colmando l'ansa interposta tra i due coni.

La cucina secondaria è accessibile anche dall'esterno attraversa una porta di accesso secondaria. Lo strano gioco degli archi, che ne costituiscono la struttura portante, esprime un fascino tutto proprio. Nonostante fosse destinata ai subalterni e meno importante della cucina che si affaccia sul giardino in origine era un forno all'aperto per la cottura del pane come dimostrano le canne fumarie esterne. Succesivamente tale forno fu inglobato nell'attuale stanza a sua volta raccordata al resto del Trullo atraverso un corridorio di collegamento. Tutto ciò dimostra come il Trullo Sovrano non sia stato costruito in un sol tempo, ma sia il sorprendente risultato di accorpamenti ed integrazioni.

Alla cucina si accede dalla sala attraverso un corridorio su cui poggia la scala che conduce al primo piano. Lo spazio è rettangolare allargato poi grazie alle aperture comunicanti con il giardino. Un lato corto della stanza è occupato da  un grande  camino ,dall'elegante profilo. Originarimenta al suo posto si apriva, con la sua grande "magica" bocca, il focolare a camino che nel corso della storia abitativa del Trullo Sovrano risulta abbattuto e sostituito da una cucina più prosaica ed economica.

La scala è l'elemento di unicità della struttura: infatti nessun altro trullo ha un piano sopraelevato raggiungibile attraverso una scala interna.la scala. Il caseddaro (maestro murario che costruisce e restaura i trulli, chiamati "casedde"), ha inventato questa scala con l'idea di collocarla nello spessore del muro tra la sala e la cucina, rendendola per niente ingombrante e del tutto invisibile. Essa è costituita da 23 gradini comodi e sicuri.piantina del piano superiore

Il primo piano era utilizzato come stanza da letto per gli ospiti e come luogo destinato alla tessitura, attività eseguita dalle donne alberobellesi nelle ore libere.Con la botola chiusa dal coperchio in legno, si consentiva l'accesso ad un deposito di grano molto capace, ottenuto nello spazio tra la volta dell'ingresso del pianterreno e il pavimento del primo piano. Esso diveniva anche un sicuro nascondiglio utilissimo al tempo dei briganti.

nascondiglio del secondo piano

prospetto interno prospetto interno B
prospetto nord prospetto sud

 

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